In un’epoca in cui siamo costantemente connessi alla tecnologia e sottoposti a stress, è fondamentale ritagliarsi del tempo per immergersi nella natura e rigenerarsi. Prova a integrare questi tre eventi nel tuo stile di vita, che uniscono il movimento del corpo integrato nel proprio respiro in contatto con la Terra e i suoi elementi e godi dei numerosi vantaggi che il contatto con la natura e con te stesso può offrire.

🌻PREMESSA
Questo è un Yoga Retreat Urbano per creare la magia in te e poi portarla nel mondo. Entrare “ nell’Estetica del vuoto”. Chiudere gli occhi e incontrare dentro di te una lavagna bianca, disegnare quello che vedi dall’occhio di luce astrale della tua mente interiore, come un vero e proprio quadro dipinto dal profondo.
…Scrivi una lettera d’amore a te stesso con il corpo e il respiro.

🤍🧘‍♀️Propongo tre pratiche di yoga meditativo in cui è possibile realizzare “condizioni di vuoto” per entrarci dentro e dissolversi nella vastità onnipervadente della verità interiore, è come nuotare dentro un oceano raggiante dell’ampiezza umana che ci ricorda il nostro stato naturale di sentirci a casa. Questo stato diventa produttivo nella mente, nel cuore e nel corpo non solo di chi lo pratica ma anche il dono da restituire nel mondo, per chi entra in contatto con i contenuti interiori del nostro essere, che si integrano nel quotidiano, per elevarlo e colorarlo.
Uno degli elementi che contraddistingue le pratiche che propongo è la funzione del respiro durante i movimenti che diventa l’oggetto principale; estendiamo il respiro come una energia direzionale mentre muoviamo il corpo, e lo rilasciamo solo alla fine del movimento, aprendo la possibilità di riconnettersi con il proprio stato mentale naturale: È come entrare nella “ Estetica del vuoto” e alla scoperta dei suoi segreti, da cui risorgere pieni di noi, vestiti di autentica bellezza. Dal punto di vista yogico quella del movimento magico è una tecnica per potenziare la meditazione rimuovendo gli ostacoli mentali e fisici, e non deve sfuggire che la lettura della parola ‘magia’ non ha molto a che fare con incantesimi e sortilegi, riguarda piuttosto gli stati interiori di trasformazione. Il movimento magico sincronizzato tra il corpo e il respiro crea un flusso elettromagnetico, una trasformazione alchemica interiore e ha il potere di modificare l’esperienza del praticante e il suo stato mentale.

🙏È un RIFUGIO URBANO in cui entrare con cura, gentilezza, devozione e con lo stesso rispetto in cui si entra in una casa che si ama. È costituito di tre pilastri importanti:
✨La Presenza e Radicamento
✨La Cura attraverso il movimento magico del corpo vaso e il respiro che lo contempla.
✨La Crescita attraverso la percezione dello Spazio Nuovo nel corpo e nella mente.

Faremo questo percorso in TRE TAPPE:

✨23 settembre: YOGA AL TRAMONTO 17:30 pratica ADWAITA : RITUALE Al TRAMONTO DI PACIFICAZIONE di dualità per L’EQUINOZIO D’AUTUNNO (radicamento)Pratica incentrata ad esplorare le nostre polarità, maschile e femminile, presenti in ognuno di noi e guidarci nello spazio dove la tensione tra le dualità scompare. Viviamo costantemente nello stato duale. “L’uomo ha perso se stesso perché ha perso l’ armonia. Vive in conflitto; viene separato in cui l’ego tira contemporaneamente in diverse direzioni. Essere in molti direzioni significa essere in uno stato non armonico, in cui il corpo, mente, cuore non sono allineati. L’uomo normalmente non è un sè, non ha integrazione. È tutto frammenti, lui non è insieme, non è un pezzo unico. Questa pratica ci guida verso un pezzo unico di noi stessi e quando siamo un pezzo siamo in pace. In Oriente si chiama lo stato di non dualità: ADWAITA.

Siamo in una location autunnale che ci aiuta a riconnettersi con la natura, fidarsi dei suoi cicli e osservare i grandi e piccoli cambiamenti dei Cinque Grandi Elementi di Natura che danzano intorno a noi e che annunciano la nuova stagione, in cui celebriamo il nostro raccolto estivo e ci prepariamo per attraversare il portale verso la l’immersione invisibile.
“La natura infatti è ciclica: danza i momenti della fioritura (primavera), dei raccolti (estate) , di riciclo e di restituzione (autunno) e di quiescenze (inverno).
L’uomo non è separato dalla natura e sussegue: creazione, espressione ed espansione che si alternano a momenti di depressione, oscurità e contrazione.
Ci relazioneremo con l’energia e la forza di Shiva, rappresentato dal sole e da Pingala Nadi in contrapposizione con la l’energia riflessiva di Shakti, rappresentata dalla luna e da Ida Nadi, osserveremo cosa prevale in noi e cercheremo di ritrovare uno stato equilibrato nel centro dell’occhio interiore in grado di osservare dalla prospettiva dell’anima, dove ci sono grandi opportunità di creare un nuovo raccolto. L’equinozio segna l’equilibrio degli opposti: il numero di ore di luce equivale a quello di buio. È il Perfetto Equilibrio Cosmico, da cui possiamo trarre una profonda armonia e senso di Unità e chiedere il giusto bilanciamento del nostro respiro che scorre tra “il Sole e la Luna nel nostro corpo”, corrispondenti al sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Entreremo nelle Asana che ci radicano verso Terra sperimentando la “non azione” per incontrare l’equilibrio nel flusso delle posizioni polari, facendo così entrare la leggerezza e il bisogno di pulizia dell’Aria, senza perdere le radici sicure e lavorando sulla stabilità di Vata Dosha (il vento nel corpo) che è in eccesso nella stagione autunnale. Ci muoveremo verso l’obiettivo finale di sciogliere la tensione tra le dualità nel corpo, sperimentando la potenza del “respiro equanime” (samavritti pranayama) dove l’inspiro e l’espiro hanno la stessa durata, donandoci una profonda centratura del Sé, che consiste nell’allineamento del corpo fisico grossolano, il sistema energetico e il processo psicologico nella geometria celestiale, così che siamo in sincronia con la nostra esistenza.

✨21 OTTOBRE : YOGA BRUNCH 10:00 SWARUPA è la pratica per ABBRACCIARTI NEL PROFONDO, con la quale proseguiamo la nostra esperienza “Il Respiro dona Pace” (flessibilità e leggerezza)È un invito verso il raccoglimento profondo perfetto per questa stagione. È una Terapia Archetipale come un programma che semina un rinnovamento entrando in una indagine psicofisica. Andremo a creare una connessione craniosacrale attraverso il nostro respiro che va a sollecitare le aree del corpo corrispondenti per rinvigorire la concentrazione, la fluidità e la flessibilità insieme alla forza di volontà, cuore, espressione e visione. Nell’inspirazione c’è il riconoscimento della Madre Terra e del regno vegetale che ci arricchiscono del loro ossigeno e ci invitano verso la calma dell’inverno. Nell’espirazione, invece, c’è un lasciar andare le tensioni e l’eliminazione di un contenuto emozionale per liberare l’espressione, offrendo una via d’accesso ai nostri stati d’animo, rieducando il nostro sistema respiratorio e permettendoci così di integrare tutti gli schemi energetici ristagnanti della mente conscia e inconscia per aprirci a nuove prospettive e consapevolezze su chi siamo e dove stiamo andando.
Lavoreremo con il nostro respiro lungo l’asse della colonna vertebrale nella porta astrale, dirigendo consapevolmente il prana, la nostra energia vitale, per sciogliere i blocchi nei nostri corpi energetici, aprendoci alla guarigione innata – mentalmente, emotivamente e fisicamente – radicandosi nella gioia e salute. Possiamo elevare la nostra vibrazione, eliminare un po’ della spazzatura che ci portiamo dietro e fondare nuovi equilibri dallo spazio della “verità incondizionata” per portare sia libertà che flessibilità nel nostro corpo e nelle nostre vite,
Questa è una pratica che ci invita a:
Sollecitare corpi di luce = amore
Rilasciare corpi di dolore =ego paura
E osservarsi nel profondo: “SWARUPA”

✨25 NOVEMBRE: YOGA BRUNCH 10:00 ISVARA PRANIDHANA: pratica della FIDUCIA (centratura)
Dopo la pratica precedente di incontrarsi nel profondo cerchiamo di creare un accordamento in noi, fidarsi di questa parte e poi portarla nel mondo attraverso il portale della Fiducia.
Accogliersi per donarsi.
Isvara Pranidhana è l’ultimo dei Niyama descritti da Patanjali e significa abbandono, arresa al divino. Questa pratica è un esercizio di umiltà, di accettazione, di fiducia nei confronti di una saggezza più grande di noi, che saprà parlarci. La pratica di una posizione diventa così pratica di un’attitudine, quella alla fiducia, appunto, tanto sul tappetino quanto nella nostra vita di ogni giorno. La fiducia è l’energia legata al coraggio e alla comprensione più profonda di noi, che nasce nella sede dell’amore incondizionato: il cuore e ci sostiene come una madre. Attiva la volontà e genera la determinazione. In questa pratica ci proveremo ad osservarci dagli occhi del cuore prendendo le posizioni che stimolano la nostra disponibilità di apertura al coraggio, creando l’espansione nel corpo e nel respiro che lavorano su chakra del cuore: punto di incontro tra corpo e spirito. Formuleremmo un proposito in forma di un seme per il periodo invernale e ci facciamo guidare attraverso la fiducia del nostro Sé più Alto, quella forma di intuito luminoso, come un bambino che inizia a camminare con i primi passi e si affida senza paura di cadere, perché sente un supporto materno. Proviamo a diventare i bambini, sentire il supporto della guida interiore che ci da il sostegno nel periodo invernale, come una madre ancestrale che ci guiderà verso una nuova Primavera, per far fiorire il nostro seme, in forma di un proposito custodito e nutrito nel”frattempo d’amore, forza di volontà e fiducia nei nostri lunghi inverni, che diventano gli stati di presenza accogliente, in cui poter entrare senza riserve e abbandonarsi senza paura anche nelle forme di noi stessi, dove brancoliamo nel buio, perché anche esse quando sono osservate dagli occhi del cuore, trovano il sentiero di cure semplici, radicate nella fiducia dei messaggi del corpo, che contiene in sé ogni soluzione: lì dove originata la mancanza, il disagio , il bisogno, lì si trovano anche tutte le risposte di cui abbiamo bisogno, affidandoci all’ascolto della nostra voce interiore, la saggezza più elevata “ISWARA PRANIDHANA” che mostra laddove sono nati i nostri corpi di dolore in realtà traspare la richiesta del nostro corpo di prendersi cura dei nostri bisogni più profondi, che abbiamo trascurato. Con questa pratica ci invitiamo ad entrare nella introspezione, in cui l’inverno ci invita ad entrare e coltivare il nostro seme-proposito, che contiene già la nostra Luce.

🪷PER CONCLUDERE
Il corpo è il nostro spazio sacro. È da qui che incontriamo il mondo e lo attraversiamo con presenza. Il corpo ha bisogno di essere allineato e armonizzato nella sua forza, flessibilità, visione chiara della mente che non si separa dal cuore, organicamente equilibrato. Deve essere ricompattato e accordato proprio come uno strumento musicale, con disciplina, per risuonare con l’amore. In questo modo diventerà il tuo rifugio e lo strumento potente che ti sostiene nel tuo cammino di crescita, saggezza e consistenza, per affrontare le avversità della vita dal centro di comando interiore, consolidato nei propri bisogni più autentici, nella gratitudine verso le tue qualità, nella stima nei tuoi sogni, distinguendo chiaramente ciò che è importante davvero da ciò che non lo è.
…A volte quello che abbiamo davvero bisogno è un lungo respiro lento e profondo, così semplice, così buono!! ☀️NOTE: Ogni pratica sarà seguita da un bistrot ayurvedico con i prodotti a km 0.

💌RICHIESTA LA PRENOTAZIONE PER OGNI EVENTO IN ANTICIPO DI UNA SETTIMANA DALLA DATA INDICATA SCRIVENDO:⤵️
info@yogacignobianco.it

IL COSTO DI OGNI SINGOLO EVENTO È DI 30 EURO (comprensivo di pratica yoga e bistrot ayurvedico)

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Benedizioni ✨🙏